AROMA
| Distillato in: 2011 |
Imbottigliato: 2022 |
| Distilleria: Glenlossie |
Tipo di botte: 1st fill bourbon barrel |
Note di degustazione: Cera d'api, miele millefiori, IPA
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Gradazione alcolica: 52.1% |
| Data di spedizione stimata: Maggio 2023 |
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LA DISTILLERIA
La distilleria Glenlossie venne fondata nel 1876 nei pressi della cittadina di Elgin (Speyside) da John Duff, Alexander Allen e H.M.S. Mackay. A loro si unì, 11 anni dopo, John Hopkins, un miscelatore di Londra proprietario della distilleria Tobermory. La distilleria prosperò fino alla fine del XIX secolo, tanto che John Duff decise di emigrare in Sud Africa per costruirvi la prima distilleria del continente africano. Tuttavia il progetto venne bloccato per motivi di politica locale ed egli decise, dopo un breve soggiorno negli USA, di rientrare a Elgin.
La prima metà del XX secolo fu meno positiva per Glenlossie, che dovette interrompere l’operatività nel 1914 allo scoppio della prima guerra mondiale e venne poi acquisita nel 1919 dalla Distillers Company Limited (DCL). La distilleria dovette poi nuovamente chiudere nel 1939 allo scoppio della seconda guerra mondiale a causa del razionamento del malto per lo sforzo bellico.
Nel 1960 la DCL decise di incrementare la capacità produttiva aggiungendo due alambicchi ai quattro originali. Nel 1971 la capacità produttiva fu ulteriormente aumentata con la costruzione della distilleria di Mannochmere sullo stesso sito della Glenlossie e da allora le due distillerie hanno utilizzato lo stesso magazzino.
Sin dalla fondazione la distilleria Glenlossie è stata utilizzata principalmente per fornire whisky per miscelazione e molto raramente ha rilasciato dei single malt. E’ anche stata una delle prime distillerie ad utilizzare purificatori, i quali riportano negli alambicchi gli alcoli pesanti tramite il “lyne arm” (tubo di rame che collega l’alambicco al condensatore) per una ulteriore distillazione, che dona una consistenza più oleosa al nuovo distillato (“new make spirit”). Inoltre il distillato così ottenuto tende all’erbaceo/floreale per il lungo processo di infusione “il mashing”.
IL WHISKY
Questa espressione del Glenlossie è stata invecchiata 11 anni in botti di bourbon prima dell’imbottigliamento a gradazione di botte.
Al naso si percepiscono note di cera d’api e miele.
Al palato una consistenza oleosa con sentori di miele millefiori e cereale.
La finitura è persistente, con sentori di agrumi e lievito, reminescente di Indian Pale Ale.
