A degna chiusura del giorno di un mio compleanno decido di accomodarmi in terrazzo e godermi un “wee dram”. Ma di quello speciale.
Scelta non facile ma alla fine opto per il single malt Caol Ila 15y (Lloyd’s Whisky Syndicate No. 8). So di andare sul sicuro. Ricordo bene quando ho scoperto questa distilleria in un piccolo ma raffinato locale di Roma: era a metà degli anni 80 e da allora è sempre stata una delle mie preferite.
Nella quiete della sera di fine estate mi verso un dram che, lo ammetto, è un po’ più di “wee” e mi godo il profumo appena appena affumicato. Aggiungo qualche goccia di acqua buona, anche perché la forza alcolica è piuttosto elevata, e inizio a centellinare. Avverto torba, sentori di erbe aromatiche e, mi pare, qualcosa di fruttato. Ma ciò che non manca mai di stupirmi dei whiskies di Caol Ila è il finale: io lo definisco “setoso”. E questo 15y conferma.
Il paradosso di questo grande single malt è che posso gustarlo declinando ogni sua caratteristica oppure semplicemente apprezzandolo nella sua interezza. Dipende dalle circostanze e dallo stato d’animo ma il mio appagamento è sempre garantito.