THOUGHTS ABOUT APPRECIATING WHISKY

PENSIERI DI DEGUSTAZIONE


Ho da poco ricevuto il mio ultimo acquisto, un single malt Linkwood 15y maturato in botte di oloroso sherry (Lloyd Whisky Syndicate No. 12) ed è giunto il momento di assaggiarlo. Ovviamente un distillato così blasonato deve essere approcciato con il dovuto rispetto e ho grandi attese.


Ma prima di cominciare ecco una mia riflessione su come apprezzare un whisky (o qualunque altro distillato).


Devo premettere che non sono dotato di olfatto e gusto particolarmente affinati. Partecipando a degustazioni di whisky mi hanno sempre stupito quei fortunati marziani capaci di percepire e identificare praticamente qualunque aroma o gusto sia mai esistito nella bottega di uno speziale. Lo ammetto, provavo un po’ d’invidia e anche qualche senso di inferiorità perché non sono mai riuscito a cogliere bene quel sentore di liquirizia o quella traccia di pera a foglia di betulla.


Ed ecco la mia riflessione.


Per analogia, mi chiedo: per apprezzare la “Notte Stellata” di Vincent Van Gogh è necessario contare il numero delle stelle e delle finestre illuminate, distinguere lo spessore delle pennellate o riconoscere  le tonalità di verde degli alberi? Penso proprio di no.


Per me è una questione di ragione e sentimento. Come non ho bisogno di contare le stelle nel capolavoro di VVG per provare una forte emozione, alla stessa stregua non è indispensabile che io identifichi tutte le componenti dell’aroma e del gusto di un buon whisky per ricavarne una grande sensazione. Quindi nella mia personale scala di valori viene prima – sia temporalmente che per importanza – l’emozione; in uno o più momenti successivi avrà luogo la razionalizzazione, ovvero la presa di coscienza degli elementi che hanno causato l’emozione. 


E adesso che ho detto la mia basta filosofeggiare. È l’ora di agire!


La caratteristica di questo Linkwood 15y che per prima mi colpisce è il suo intenso color mogano. Lo trovo bellissimo! Fa sembrare anemici, direi quasi medicinali, altri distillati che ho in collezione, maturati in botti di bourbon. Senza nulla togliere alla loro bontà. Mi verso una dramma e inalo l’aroma: mi pare di riconoscere una piacevole nota di cuoio e forse qualcosa di cacao. A questo punto decido di gustare il distillato senza focalizzarmi sui dettagli. Lascerò che il distillato mi impressioni… oppure no. Ebbene, mi impressiona eccome! Qualche sorso ancora. In conclusione, a mio giudizio l’aggettivo che meglio descrive questo Linkwood 15y è “sontuoso”.

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